Steve Jobs aveva già immaginato lo Smart Working, ma non lo sapevamo

Immagine pubblicitaria 1977 - Apple II

Tutti conosciamo la Apple e Steve Jobs. Pochi conoscono il suo amico Steve Wozniak con cui nel 1977 Jobs lanciò il primo Personal Computer della storia. L’Apple II.

In quegli anni i computer erano brutti e nel migliore dei casi grandi come un’armadio. Se non più grossi. Erano anche sporchi e rumorosi.

Ma sopratutto costavano una sassata. Più di quanto la maggior parte delle aziende potevano permettersi.

Alla fine degli anni 70 i computer assomigliavano più ad una macchina industriale per addetti ai lavori in camice bianco e casco antinfortunistico giallo.

Steve Wozniak e Steve Jobs mentre gongolano sugli incassi che faranno negli anni a seguire
Steve Wozniak e Steve Jobs mentre gongolano sugli incassi che faranno negli anni a seguire

Steve Jobs, aiutato la genio di Wozniak, il 5 Giungo 1977 lanciò l’Apple II che è considerato il primo Personal Computer della storia.

A differenza del suo predecessore Apple I che era un insieme di schede elettroniche e fili collegati alla bene e meglio in una cassetta della frutta in legno.

L’Apple II nella sua versione top di gamma possedeva ben 48KB di RAM, uno schermo colori (pochi), un mouse ed un precursore dell’attuale foglio di calcolo di Excel.

Ma soprattutto, aveva un case. Dello stesso colore delle lavatrici dell’epoca. Oggi farebbe ribrezzo. All’epoca era una rivoluzione.

Costava all’incirca 1300 dollari, che all’epoca erano comunque tanti, ma comunque molto meno di qualsiasi altro computer in commercio.

Steve Jobs puntò sin da subito sul design, perché voleva che il computer fosse un oggetto non solo per lavorare, ma anche di design.

Come accadeva già con le lavatrici, le TV, frullatori e gli altri elettrodomestici che eraano parte del tipico arredo folkloristico cotonato degli anni ’70.

Apple II - Immagine pubblicitaria 1977
Apple II – Immagine pubblicitaria 1977

L’idea di Steve Jobs era quella di rendere un oggetto da lavoro come il computer, qualcosa che si potesse esibire in salotto o in cucina. Non da nascondere in uno scantinato.

Non a caso l’Apple II veniva raffigurato in immagine tipicamente familiare, con una donna che cucina felicemente mentre un uomo lavora spensierato al suo Apple II in compagnia di una tazza di caffè americano. Un’immagine diametralmente opposta a quella dell’epoca.

Ma, aspetta un attimo. Questo è Smart Working!

Oggi, nel venti-venti, con la crisi COVID-19 alle calcagna. Si parla tantissimo di Smart Working. Per molte aziende è stata la salvezza, per altre l’unica soluzione. Per molte altre rappresenta il futuro.

Ma oggi lo Smart Working, dopo 43 anni dal lancio dell’Apple II, non è assolutamente scontato. Anzi.

Eppure il visionario Steve Jobs, lo aveva immaginato e probabilmente ha contribuito a realizzarlo.

Non c’è dubbio che riguardando l’immagine pubblicitaria del 1977 di Apple si intravede qualcosa che solo oggi sembra essere diventata la normalità. Smart Working.

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