Marketing pervasivo

Una volta c’erano i “siti vetrina”, ricordo ancora quando ero un adolescente che leggevo le riviste di web-design, tra il 98-2005, in cui si ergeva a “massima espressione creativa del web” i siti web che pubblicizzavano film, automobili o altri prodotti con una vagonata di soldi alle spalle.

Erano siti web praticamente inutili e privi di ogni informazione, ma estremamente creativi. Pieni zeppi di grafica ed in alcuni casi realizzavano una “storia parallela” al prodotto che pubblicizzavano: per mezzo di animazioni o interazioni “attive” come fossero dei piccolo giochini online, spesso ma non sempre realizzati in Flash (arhhhhggg).

gmail-star-warsOggi questi siti web, non sono più così popolare (fortunatamente).

Il marketing del prodotto lo si fa a botte di “meme”, falsi scoop o comunque qualsiasi cosa possa essere veicolato dai social.

Ma Google IMHO ha portato il marketing del 21-esimo secolo ad una altra dimensione, facendola diventare parte della tua esperienza utente, pervasivo.

Esperienza Utente che con i prodotti google significa “esperienza utente giornaliera”, attiva in qualsiasi momento della giornata. La pubblicità del prodotto ti accompagna dal momento in cui ti svegli e controlli la posta sin quando stai per andare a letto e cerchi su google le previsione meteo per il giorno seguente. Da qui il titolo: marketing pervasivo.

Si perché oggi si parla di tecnologie pervasive, ma dunque anche le operazioni che si fanno con essere divengono pervasive. Marketing, shopping, comunicazione…

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