Da quando ho avviato la Partita IVA con l’obiettivo di farla crescere fino a renderla una vera impresa ho imparato il valore di guardare in avanti, di fare progetti lungimiranti (non utopici, ma lungimiranti). Ho imparato quanto è importante farsi domande del tipo “Questa scelta di oggi, domani, cosa potrebbe produrre?“, “Qual’è il piano per i prossimi mesi… anni?”.
Oggi, dopo due anni di pandemia, crisi energetica, rischio recessione, guerra in Ucraina ed emergenza ambientale. I front-man della politica di cosa parlano? Aumento delle pensioni, bonus di una manciata di euro alla qualunque, cashback tipo gioco a premi… e chi più ne ha più ne metta.
Oggi parlare di questa roba è da scellerati, al limite della follia.
Non me ne voglia il professor Stan Wagon ma affrontare il futuro con i programmi politici di oggi è come tentare di vincere il Giro d’Italia con la sua Bicicletta dalle ruote quadrate.
Con tutto il rispetto per quelle persone che oggi purtroppo faticano ad arrivare a fine mese a causa di una pensione insufficiente… ma oggi, non è questo il problema.
Siamo in un periodo in cui chi ha meno 45 anni la pensione già se la sogna.
Non sto parlando di quei giovani sbarbati che passano le giornate su Tik-Tok. Sto parlando di persone adulte con una famiglia.
Questa generazione non proprio di primo pelo è fatta di persone che ha investito nella propria formazione cresciute con il mantra “studia perché altrimenti non troverai mai lavoro”.
Oggi, queste persone si svegliano la mattina e cosa sentono parlare in TV? Aumento delle pensioni
Mentre l’età pensionabile viene alzata ogni anno.
La tassazione ha raggiunto livelli folli e non sembra voler diminuire.
Gli stipendi medi che non sono adeguati all’economia… con il risultato che non è possibile mettere da parte praticamente nulla.
E il piano per i prossimi anni è aumentare le pensioni? Ma siete scemi?
Ora, questo è solo un esempio, certamente un tema importante che si collega ai temi dell’adeguatezza dei salari e della capacità d’acquisto delle persone.
Ma il problema è che esempi come questi sono la normalità tra i programmi politici. Il tenore dei discorsi politici ormai da un po di anni a questa parte è di questo livello: anni luce dalla realtà.
Oggi chi non scommette sui giovani ed il futuro non andrebbe nemmeno preso in considerazione.
Andrebbe boicottato dai media e ignorato perché evidentemente ha qualche rotella fuori posto, un po’ come si fa con quelli strani che incontri per strada.
Non è questione di destra o sinistra, è che proprio per i politici di domani è necessaria una valutazione psicologica che permetta di capire se “è in grado di guardare oltre il proprio naso”. Se non riesce a farlo, allora non può fare il politico.
Moh, voglio dire. Se gli imprenditori di questo paese avessero ragionato come i loro politici probabilmente starebbero ancora producendo brillantina e fonografi. Mentre invece… l’imprenditoria italiana è di tutto rispetto, fa anche cose molto interessanti ed esporta soluzioni innovative riconosciute in tutto il mondo.
No. Non ci sto, la politica dovrebbe darsi una svegliata.
Chi non investe nei giovani, nel futuro, nelle imprese e il lavoro non andrebbe nemmeno preso in considerazione. Andrebbe semplicemente ignorato.
Ora, visto che sono in Partita IVA forfettaria torno a fare i miei piani di lavoro che saranno sicuramente più lungimiranti delle campagne elettorali in corso.
Per inciso, perché la Bicicletta dalle ruote quadrate di Stan Wagon funzioni è necessario che si muova su il fondo a mezze lune consecutive costruito ad hoc.